Indice MAB, il Blog e tutti i suoi contenuti sono protetti da copyright secondo i termini della Licenza Creative Commons Attribuzione-Non Commerciale-Non Opere Derivate 2.5 Italia

Cerca nel blog

martedì 28 luglio 2009

COS' E' LO STRESS

Il termine stress nell’uso comune viene impropriamente utilizzato con connotazione negativa per indicare una condizione di affaticamento psicofisico, spesso associata ad ansia, depressione, tensione emotiva.
In realtà, infatti, lo stress è semplicemente una reazione adattativa dell’organismo in risposta a degli stimoli provenienti dall’ambiente esterno.
Questa reazione non determina necessariamente una risposta negativa, anzi, in alcune condizioni può addirittura allenare la capacità dell’individuo di fronteggiare i fattori esterni; in questo caso si parla di EUSTRESS, o stress positivo (1,2).
Solo qualora le richieste dell’ambiente esterno dovessero oltrepassare la capacità di adattamento dell’organismo, allora si potrebbe creare una condizione negativa che può determinare lo sviluppo di alterazioni patologiche e che prende il nome di DISTRESS, o stress negativo (1,2).
Questa condizione, dal punto di vista fisiopatologico, prevede il coinvolgimento di diversi sistemi ed apparati, tra cui il Sistema Nervoso, il Sistema Endocrino e il Sistema Immunitario (2). In particolare, la risposta ai fattori stressanti comporta l’attivazione dei meccanismi di allerta del Sistema Nervoso, che prepara il cervello alle reazioni di attacco e fuga: vengono rilasciati gli ormoni, aumenta la frequenza, il respiro si fa più profondo, si tendono i muscoli (3).
A determinare, a parità di stimolo stressogeno, l’evoluzione verso l’eustress o il distress, saranno poi la predisposizione e la suscettibilità individuali, poiché la risposta allo stress è variabile da individuo a individuo (3).
Come detto, per fronteggiare le situazioni di stress l’organismo attua diversi meccanismi di difesa che, a lungo andare, possono arrivare all’esaurimento, determinando l’instaurarsi di una condizione patologica.
In funzione dei danni per la salute che derivano dall’esposizione ad agenti stressanti, i governi di tutto il mondo, tramite i loro organismi di tutela della salute, hanno riconosciuto la necessità di valutare questa esposizione in modo da poter predisporre delle misure preventive volte ad eliminare le conseguenze negative indotte da stimoli stressogeni non necessari (4).
In particolare, poi, un aspetto estremamente importante del fenomeno dello stress è dato dalla sua componente occupazionale. L’attività lavorativa infatti rappresenta una condizione necessaria e irrinunciabile della vita di ogni uomo, cui quindi è impossibile sottrarsi per garantirsi un’adeguata sopravvivenza. Le regole del mondo del lavoro impongono spesso di rivolgersi verso un’attività non sempre gradita e alla quale bisogna partecipare anche contro le proprie scelte, condizioni che rappresentano un terreno fertile per l’instaurarsi del processo stressogeno e allo stesso tempo, data la necessità di mantenere l’attività lavorativa per il tempo necessario a raggiungere gli obiettivi pensionistici, possono contribuire alla cronicizzazione delle condizioni patologiche associate allo stress.
Dopo queste premesse, ben si adatta la definizione di stress occupazionale fornita dal NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health), secondo cui lo stress rappresenta l'insieme delle risposte nocive fisiche ed emozionali che avvengono quando le richieste lavorative differiscono dalle capacità, dalle risorse e dalle esigenze del lavoratore (3).
Da qui la necessità di intervenire per arginare lo stress e laddove concesso prevenirlo.

                                                                       SUCCESSIVO >>>>>>

BIBLIOGRAFIA:
1. ISPESL, Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul lavoro. Lo stress in ambiente di lavoro – Linee guida per datori di lavoro e responsabili dei servizi di prevenzione. 2002.
2. Bergamaschi A, Papadia C, Sed B. Il medico del lavoro nell’analisi e nella gestione dello stress occupazionale e delle patologie emergenti ad esso correlate. INAIL, Atti III Convegno Nazionale Medicina Legale Previdenziale. 2000.
3. Stress at work. DHHS (NIOSH) Publication No. 99-101. 1999.
4. Tabanelli MC, Depolo M, Cooke RMT, Sarchielli G, Bonfiglioli R, Mattioli S, Violante FS. Available instruments for measurement of psichosocial factors in the work environment. International Archives of Occupational and Environmental Health. 82:1-12. 2008.